INCONTRO CON GLI ARTISTI

Mercoledì
25. junij
allé 15.00
GLASBENA MATICA FRIULI VENEZIA JULIA - GORIZIA (IT)
GIUSEPPE GUARRERA
MAYUMI KANAGAWA
MICHIAKI UENO
MERCOLEDÌ 25.6., 15.00, GLASBENA MATICA FVJ, GORIZIA (IT)
Il pianista Giuseppe Guarrera ha vinto il Premio Beethoven al Concorso Pianistico Internazionale di Cleveland, a conferma della sua straordinaria virtuosità ed espressività. Guarrera è riconosciuto come solista e musicista da camera che si esibisce in alcune delle sale più prestigiose d’Europa, tra cui la Wigmore Hall di Londra, la Fondazione Louis Vuitton di Parigi e la Pierre Boulez Saal di Berlino. Nel 2017, oltre alla prestigiosa medaglia d’argento al Concours musical international de Montréal, ha vinto altri cinque premi, tra cui il premio del pubblico. Tra i suoi successi più importanti figurano una borsa di studio al Festival pianistico della Ruhr e il premio Tabor del Festival internazionale di musica di Verbier. È stato inoltre premiato alle audizioni internazionali Young Classical Artists Trust alla Wigmore Hall di Londra e ai concorsi internazionali di Cleveland, Arthur Rubinstein e Viotti. Ha suonato con direttori d’orchestra di fama mondiale come Daniel Barenboim, Vasily Petrenko e Dmitri Kjtaenko e con orchestre quali la Cleveland Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, la Montreal Symphony Orchestra e l’Orchestra del Teatro La Fenice. Tra i momenti salienti delle ultime stagioni figurano recital solistici (Festival Dvořák a Praga, Festival Pianistico dell’ Ruhr e Festival di Andermatt) e concerti in sale prestigiose come la Pierre Boulez a Berlino, la Herkulessaal a Monaco, la Wigmore Hall a Londra e la Royal Concert Hall a Nottingham. Tra i successi degli ultimi anni figura anche il debutto al Konzerthaus di Vienna con Julian Rachlin.
La virtuosa Mayumi Kanagawa è nota per il suo tono ricco e nobile e per la sua musicalità calma e affascinante. Vincitrice dei concorsi Čajkovskij a Mosca, Long-Thibaud Crespin di Parigi e dei concorsi Princess Astrid, Jascha Heifetz e Irvin Klein, è già affermata come rappresentante dell’élite della generazione contemporanea di violinisti, quindi non sorprende che abbia collaborato con i nomi e le istituzioni più prestigiosi della musica classica mondiale. Mayumi si è esibita con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra Mariinsky, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Belga, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Praga, la German Chamber Philharmonic di Brema, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese e altre ancora. Il suo repertorio spazia da Bach a Britten e Berg. Il talento unico della violinista nel trasmettere l’amore e la gioia di creare musica con un repertorio variegato l’ha portata a partecipare a numerosi programmi e scuole in tutto il mondo, da San Francisco a Novosibirsk. La stagione 2024-25 porta con sé nuovi inviti da orchestre come la Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, la Hiroshima Symphony Orchestra, la Maidstone Symphony Orchestra e l’Orchestre de Pau Pays de Bearn francese, con direttori come Leonard Slatkin, Elias Grandy e Nodoka Okisawa, nonché il debutto con l’Ensemble Kanazawa, orchestra da camera giapponese. Concerti solistici e da camera con colleghi quali Giuseppe Guarrera, Yuju Kosuge, Ben Goldscheider e Tonhain Kollektiv la portano in tournée in Europa e in Giappone.Il suo CD di debutto, Recital, con il pianista Giuseppe Guarrera, è stato pubblicato in Giappone (2023) e ha ricevuto grandi riconoscimenti, e solo un anno dopo (2024) ha ricevuto il premio Fresh Artist della Nippon Steel.Attualmente è ambasciatrice del nuovo progetto Ribbon, El Sisteme in Giappone, che porta strumenti e istruzione musicale ai bambini in affido. Da ottobre 2023 insegna anche alla Scuola Superiore di Arte di Brema.È una delle poche persone ad avere il privilegio di suonare il violino Wilhelmj di Antonio Stradivari del 1725, gentilmente concesso dalla Nippon Music Foundation.
Con la vittoria all’eminente Concorso Internazionale di Musica di Ginevra (2021), Michiaki Ueno ha dimostrato di essere uno degli artisti più promettenti della scena musicale classica. All’età di soli undici anni ha debuttato come solista nella prestigiosa Suntory Hall con l’esecuzione del Concerto per violoncello di Lalo. Questo gli è valso la vittoria al Concorso Internazionale per Giovani Musicisti Tchaikovsky, che lo ha lanciato sulla scena internazionale.
La sua maestria artistica è stata premiata con numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Musicale Idemitsu, il Premio Musicale Nippon Steel, il Premio della Fondazione Hideo Saito e diversi primi premi al Concorso Internazionale di Musica di Romania. All’International Music Competition di Ginevra ha attirato l’attenzione mondiale con una sensazionale esecuzione del Concerto per violoncello di Lutoslawski, vincendo il primo premio e tre premi speciali, tra cui il Premio del pubblico giovane.
Ueno ha studiato sotto la guida di Hakura Mohri e Pieter Wispelwey, affinando ulteriormente la sua musicalità come artista residente nella Queen Elisabeth Music Chapel sotto la direzione di Gary Hoffman e Jeroen Reuling.
Come solista, Ueno si è esibito con orchestre di primo piano quali l’Orchestra della Svizzera Romanda, la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra Sinfonica KBS, l’Orchestra Sinfonica NHK e l’Orchestra Sinfonica Yomiuri Nippon, sotto la direzione di rinomati direttori quali Charles Dutoit e Jonathan Nott. Ha condiviso il palco con artisti di fama mondiale come Martha Argerich, Mischa Maisky, Augustin Dumay e José Gallardo.
Ueno ha suonato in festival musicali in tutto il mondo, come La Folle Journée de Nantes, il Festival di Montpellier, il Festival musicale del Pacifico, il Festival musicale Argerich di Beppu e il Beethovenfest di Bonn, dove nel 2024 ha ricevuto il premio Beethoven-Ring. La sua ambiziosa carriera discografica è iniziata con la pubblicazione del suo primo album, in cui, all’età di soli 26 anni, ha inciso tutte le suite di Bach.
Ueno suona due strumenti eccellenti: il “Feuermann” di Stradivari del 1730, prestato dalla Nippon Music Foundation, e il violoncello di P.A. Testore del 1758, in prestito dalla Collezione Munetsugu.
Ingresso libero.